(ASI) "Le dichiarazioni di Berlusconi meritano certamente una riflessione, che è politica e non ha nulla di personale. Certo, Parisi, che pure è persona misurata, ha sbagliato ad alzare i toni del dibattito, ma lo ha fatto in risposta a dei toni ancora più alti.
In ogni caso, il problema qui è politico e sotto questo profilo credo si stia perdendo di vista l'obiettivo primario, che è quello di riconsegnare al Paese una coalizione vincente, portatrice di un'autentica cultura di governo. Il problema non è Lega sì-Lega no. Salvini e la Lega sono sempre stati, e sempre spero continueranno ad essere, assi portanti del Centrodestra, per i valori che esprimono e per la vocazione al territorio che essi hanno. Ma è proprio questa loro territorialità a rendere non percorribile la strada di un premierato leghista. Il Sud, nonostante la presenza della Lega nella coalizione, ha sempre votato per noi perché la gente si è sempre sentita comunque tranquillizzata da un premier di garanzia, come fu ai tempi Berlusconi. Non è invece proponibile al Sud un premierato della Lega, il cui unico effetto sarebbe un regalo enorme alla Sinistra, che raccoglierebbe per intero i voti moderati. Allo stesso modo, non sarebbe proponibile al Nord il premierato di una ipotetica Lega del Sud. È come se la CSU bavarese pretendesse il cancellierato (cosa a cui del resto non può aspirare per espresso patto scritto con la CDU): mancherebbe la garanzia di una piena rappresentanza nazionale. Insomma, il premierato di un territorio rispetto agli altri non è immaginabile; un territorio rappresentato in una più ampia coalizione di governo invece sì. Così come non è immaginabile una coalizione vincente, che prescinda da una forte trazione moderata. Quindi il mio appello è: abbassiamo i toni, teniamo il focus sull'obiettivo, atteniamoci allo schema vincente di una Lega partito alleato del Centrodestra e rivinciamo le elezioni", lo dichiara l'onorevole Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia.


