(ASI) Roma - Circa dieci giorni fa il sindaco di Roma Virginia Raggi ha depositato in consiglio comunale una delibera sulla regolamentazione del gioco d'azzardo e, in particolare, delle slot machine.

"Questo divieto, a quanto pare, riguarda solamente il centro storico mentre nelle periferie si limita a dare una distanza di sicurezza di appena 500 metri tra un'attività e l'altra. - afferma nella nota Mauro Antonini, responsabile dell'area quadrante est di Roma per Cpi - Via tiburtina, ad esempio, è invasa da oltre venti locali dedicati al gioco d'azzardo, dove pensionati e gente disperata gettano al vento gli ultimi risparmi. La giunta Raggi ha dimostrato in questo modo di tenere maggiormente alla salute dei cittadini benestanti, a scapito delle famiglie residenti in periferia."

"Questa non è altro che la solita balla targata M5S! - prosegue - Le periferie hanno bisogno di inclusione sociale, cultura e progetti di recupero. Farò in modo che il divieto venga esteso anche alle periferie nei pressi di scuole e luoghi sensibili, dove la ludopatia è un problema enormemente diffuso e grave."

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