(ASI) "Come al solito l’ossessione di attaccare il Partito Democratico e il suo segretario giocano un brutto scherzo ai vari Brunetta, Quagliariello, Fico e compagnia cantante, i quali dimostrano un’imbarazzante ignoranza delle leggi.    

Bastava infatti conoscere le regole sul trattamento dei dati presso i partiti politici, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 marzo 2014, per rendersi conto che la lettera inviata dal Partito Democratico agli italiani residenti all’estero è un’iniziativa del tutto legittima.

Ma si sa, l’odio acceca. Lorsignori hanno perso l’ennesima occasione di stare zitti e non rendersi ridicoli.

Evidentemente per costoro gli italiani all’estero sono cittadini di serie B, buoni a procacciare voti per il Parlamento, ma non degni di essere informati sul referendum costituzionale". Dichiarazione di Emanuele Fiano della segreteria del Partito Democratico.

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