(ASI) Roma  - "La giunta Raggi continua a mentire e a prendere in giro i romani. L'assessore Baldassarre ha fatto sapere con un comunicato che 'per la terza volta' le due famiglie occupanti di via del Colosseo numero 73 hanno rifiutato le soluzioni abitative proposte dal Campidoglio, quando le famiglie in questione, che oggi hanno manifestato per ore e ore sotto palazzo Senatorio, non sono nemmeno state ricevute dal Comune". 
Lo sottolinea in un comunicato CasaPound Italia, che sta sostenendo la battaglia delle due famiglie romane da oltre una settimana in mezzo a una strada dopo lo sgombero del 29 settembre.

"L'unica soluzione indicata dal Campidoglio e prospettata alle famiglie in occasione del primo tentativo di sgombero che hanno subito - ricorda Cpi - è stata quella di mandare una signora anziana e con problemi di deambulazione in un residence fuori dal Gra di fatto diventato un campo nomadi abusivo e di smembrare l'altro nucleo mandando moglie e figli in casa famiglia e marito alla Caritas. Certamente non un'alternativa dignitosa. Dopo di allora il Comune è intervenuto sulla vicenda solo in un'altra occasione, millantando la disponibilità di due alloggi provvisori in un residence che poi si sono rivelati inesistenti. Quindi più nulla, nonostante quello che dice Baldassarre".

"Insieme alle famiglie oggi abbiamo stazionato in Campidoglio otto ore, dalle 10 alle 18, senza che nessuno si degnasse di scendere a incontrarci o di chiamare le famiglie per un incontro. All'arroganza di quest'amministrazione che si ritiene in diritto di ignorare le esigenze dei suoi cittadini più deboli, CasaPound, che è sempre dalla parte degli italiani, risponde con la determinazione. Alla Raggi diciamo che non ci fermeremo qui: il sindaco ci troverà ogni giorno sul suo cammino finché non si deciderà a trovare una soluzione per queste famiglie in difficoltà". Concluse la nota di CasaPound Italia.

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