(ASI) "Intervenire su uno striscione di critica appeso dalle finestre della sede di un partito politico, a prescindere dallo schieramento, è un fatto gravissimo che non può passare sotto silenzio. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi prenda le distanze dalla decisione del Questore di Prato di censurarlo".
E' quanto chiede il capogruppo di Fratelli d'Italia e coordinatore dell'esecutivo nazionale del partito Giovanni Donzelli, in merito alla polemica sullo striscione di Forza Italia manomesso ieri a Prato.

"Solo nelle dittature la polizia viene impiegata per censurare gli striscioni critici con il capo del governo - sottolinea Donzelli - ed è inaccettabile che il Questore giustifichi questa azione con l'obiettivo di 'rappacificare gli animi'. Si tratta di un'azione degna delle purghe staliniane: un servizio di sicurezza ha il compito di occuparsi attentamente della sicurezza delle istituzioni, ma non c'è un solo motivo valido per oscurare una libera critica, perché su quello striscione non c'era nessuna offesa. Le forze dell'ordine hanno il dovere di tutelare e non limitare il diritto di critica", conclude Donzelli.

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