(ASI) “Dopo l’esito del referendum britannico diventa indifferibile una profonda riforma della Ue e dei suoi trattati: continuiamo a ritenere l’Unione fondamentale, ma non nella forma che è andata prendendo, perché così com’è è troppo lontana dalle esigenze reali dei cittadini”.
Lo afferma la responsabile Comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini. ”Insomma – aggiunge Bergamini – o l’Europa incomincia ad essere sentita dagli europei come una seconda patria, nella quale a decidere le sorti comuni sono i cittadini e i parlamenti e non le burocrazie e la governance bancaria globale, oppure si disgregherà con un devastante effetto domino. E gli enormi sacrifici e i costi sostenuti dagli Stati membri non saranno serviti a nulla. Si sta perdendo, per mancanza di una visione condivisa e anche per carenza di leadership autorevoli e riconosciute, il sogno europeo che i padri fondatori hanno costruito. Ora non ci sono più alibi: o l’Europa cambia, si rinnova, migliora, oppure i popoli sovrani ne decreteranno la fine. Di fronte a questa prospettiva è necessario che la grande famiglia moderata del Ppe prenda al più presto una forte iniziativa politica, dimostrando al popolo europeo di aver capito che è arrivato il momento di cambiare questa Europa”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere