(ASI) “L’obiettivo, tanto atteso ed ambizioso, di ridurre la cementificazione indiscriminata dei nostri territori, conservare il paesaggio e tutelare l’agricoltura è miseramente fallito. Grazie al Pd e alla maggioranza di governo è stato approvato un provvedimento al ribasso e derogabile, frutto di molti compromessi, utile alla filiera del cemento”.

Così interviene il deputato umbro penta stellato Filippo Gallinella sul disegno di legge “Contenimento del consumo di suolo” licenziato ieri, 12 maggio, alla Camera e fortemente contestato dal M5S.

“I dati contenuti nel Rapporto Ispra 2015 – fa notare l’Onorevole Gallinella - mostrano come a livello nazionale il suolo consumato sia passato dal 2,7% degli anni ’50 al 7% stimato per il 2014. In termini assoluti, si stima che il consumo di suolo abbia intaccato ormai circa 21.000 chilometri quadrati del nostro territorio. Nel 2013, in 15 regioni è stato superato il 5% di suolo consumato. La nostra sempre meno ‘verde’ Umbria presenta valori oscillanti tra il 4,3% e 6,3%”

Diverse, fa notare il portavoce Gallinella citando il rapporto Ispra 2015, sono le tipologie di consumo di suolo: “Per esempio, le infrastrutture di trasporto rappresentano circa il 41% del totale del suolo consumato. Ecco perché ci siamo opposti alla trasformazione della E45 in autostrada e ci opponiamo alla realizzazione del metanodotto Sulmona – Foligno. Progetto, quest’ultimo, devastante anche sul piano della sicurezza sismica. Ecco perché chiediamo di modificare il progetto dello svincolo di Scopoli. Le conseguenze sociali, economiche e ambientali che l’eccessivo consumo del suolo produce sono ormai note. Il M5S continuerà la battaglia per portare a zero il consumo di suolo a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, perché oggi i Comuni fanno cassa per pagare la spesa corrente con le concessioni a costruire. Prassi che negli Enti da noi amministrati non permetteremo più”.

Per il Rapporto Ispra 2015 cliccare http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/il-consumo-di-suolo-in-italia-edizione-2015

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere