Elezioni amministrative di Roma: Raggi in vantaggio, seguono Meloni, Giachetti e Marchini

elezioni amministrative roma ASI(ASI) Roma – Il prossimo 5 giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale nella Capitale e nelle altre città italiane (1300 comuni).L’eventuale ballottaggio avrà luogo domenica 19 giugno. La competizione elettorale di Roma è quella che suscita maggior interesse, numerosi sono i sondaggi pre-elettorali che seguono l’elezione del nuovo Sindaco di Roma dopo la giunta Marino.


In particolare, dopo il passo indietro di Guido Bertolaso alla carica di primo cittadino, l’appoggio di Forza Italia ad Alfio Marchini ha rivoluzionato i sondaggi e la partita che fino a pochi giorni fa sembrava dar luogo ad un esito scontato.
Da rilevare, è il probabile grande astensionismo causato dalla sfiducia nelle liste presentate, sommata alla grande indecisione dei romani che si attesta intorno alla metà degli aventi diritto al voto.
Le intenzioni di voto vedono il Movimento 5 stelle di Virginia Raggi in testa con il 29,5%, seguita da Giorgia Meloni sostenuta da Fratelli d’Italia e Lega (21,5%), Roberto Giachetti sostenuto dal Pd (20%), Alfio Marchini in forte crescita negli ultimi sondaggi, sostenuto da Forza Italia e Lista Marchini (19,5%), a chiudere Stefano Fassina (5,5%). Si prospetta dunque un possibile ballottaggio che dai sondaggi evidenzia comunque una possibile vittoria del Movimento 5 Stelle su tutti e tre i candidati concorrenti a Virginia Raggi.
Al momento la candidata pentastellata è data vincente su Giorgia Meloni (52,5% contro il 47,5%), Roberto Giachetti (57% contro il 42,9%) e Marchini (54,3% contro il 45,7%)nonostante nell’ultimo sondaggio l’imprenditore romano è risultato il candidato che nelle intenzioni di voto cresce di più (+13% rispetto al precedente sondaggio).
L’obiettivo dei candidati ovviamente è quello di cercare di convincere a meno di un mese dalle elezioni il grande numero di indecisi che ad oggi ammontano a circa il 45%, un dato sicuramente negativo per la Capitale che si aggiunge a quello nazionale del Referendum dello scorso 17 aprile.

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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