(ASI) "Una Rai che non ci piace affatto, quella disegnata a proprio uso e consumo da Palazzo Chigi, che vedrà la televisione di Stato finire direttamente nella disponibilità del presidente del Consiglio attraverso un amministratore delegato di propria fiducia.

La tv degli italiani, pagata dagli italiani, rischia di divenire sempre più uno strumento di propaganda dell'esecutivo in carica, mettendo all'angolo quel Parlamento che dovrebbe essere punto di riferimento unico della radiotelevisione italiana", lo dice il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Comunicazioni del Senato e membro del Comitato di presidenza di Forza Italia.
"Dopo l'Italicum, la Rai. Renzi prosegue l'opera di depotenziamento della democrazia – sostiene Gibiino –. Il nuovo Ad sarà il vero padrone della tv di Stato, telecomandato da Palazzo Chigi, dal partito di governo. La sua azione sarà in grado di mettere il silenziatore alle opposizioni. Una tv da ex paese dell'Est non è ciò che serve oggi alla nostra Italia".

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