(ASI) Roma - " Dopo che, con la legge delega sui Giochi, il Governo e il sottosegretario Baretta erano andati a sbattere contro un muro sembra che non abbiano trovato soluzione migliore che riprendere la stessa strada, proporci le stesse idee che abbiamo sentito per la prima volta già 6 mesi fa.

In sostanza, l’Esecutivo insiste nel voler essere il soggetto preposto a gestire questa materia e tale ostinazione ai nostri occhi ha una sola ragione: impedire al Parlamento di esprimersi liberamente per evitare che le sue decisioni vadano contro gli interessi della lobby del gioco”. Lo affermano i deputati Massimo Baroni, Matteo Mantero e il senatore Giovanni Endrizzi, commentando l’audizione del sottosegretario Pier Paolo Baretta in commissione Finanze alla Camera. “Baretta si dice contrario alle proposte di legge avanzate dall’M5S e da altri partiti sia alla Camera che al Senato sul divieto di pubblicità perché a suo dire questa costituirebbe una misura troppo circoscritta rispetto al bisogno di riordino complessivo della materia. Benissimo, se proprio non vuole prendere in considerazione quelle Pdl, c’è sempre quella frutto del lavoro della commissione Affari Sociali, che da un anno attende di essere discussa, e che affronta il tema in modo completo e dettagliato. Lo ribadiamo: il Governo non vuole togliere gli artigli dalla materia dei giochi perché in ballo ci sono troppi interessi. Il resto sono chiacchiere e politichese”.


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