Adozioni, M5S: "Dalla Boschi solito colpo di teatro. Riforma ancora al palo "170 famiglie scrivono a Mattarella. Noi siamo con loro"

(ASI) Roma - "Rientrata da Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, il ministro Maria Elena Boschi aveva assicurato che a giugno il governo avrebbe messo mano anche alla riforma dell’adozione internazionale.

E' passato più di un anno, ma nulla è cambiato: oggi circa 170 famiglie italiane sono infatti in attesa di un'adozione, questa volta dalla Bielorussia, il che le ha spinte a scrivere una lettera al Presidente Mattarella e a Matteo Renzi, che noi sentiamo di sostenere fortemente. E quello che allora fu annunciato come un estremo gesto di sensibilità da parte dell'esecutivo, oggi si palesa come l'ennesimo colpo di teatro per avere un po' di visibilità mediatica". Lo dichiara il deputato M5S della Commissione Esteri, dopo aver sentito i rappresentanti delle 170 famiglie " garantendo loro un impegno costante per una soluzione del caso. Condivido infatti - prosegue Scagliusi - la richiesta formulata nella missiva inviata al capo dello Stato di costituire una delegazione istituzionale politico amministrativa che dovrà recarsi ogni anno in Bielorussia per firmare il protocollo d'intesa e sottoscrivere l'elenco delle coppie che possono adottare i minori abbandonati, giù accolti dalle famiglie italiane, nel pieno rispetto degli accordi previsti. E' inaccettabile - conclude il deputato M5S - il clima di incertezza e confusione in cui sono costretto a vivere i bambini bielorussi e le rispettive famiglie, così com'è inaccettabile la latitanza del Governo e della Commissione Adozioni Internazionali, di fronte alla quale io stesso un anno fa ho presentato una risoluzione - tutt'oggi inapplicata - che renderebbe immediatamente esecutivo l’elenco delle adozioni e permetterebbe alle famiglie italiane di portare a termine l’iter adottivo di minori della Repubblica di Bielorussia. Ci aspettiamo una risposta concreta, sia da parte del presidente dell Repubblica sia da parte del ministro Boschi, che spenti i riflettori, come al solito, ha archiviato in un cassetto la questione".

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