Scuola e religione, Foad Aodi (Co-mai): Vietare il velo tramite una circolare è un segnale non costruttivo e non risolve la questione. Anzi la aggrava e rimanda .

(ASI) Cosi il presidente delle Comunità del mondo arabo in Italia Foad Aodi esprime il disappunto delle comunità arabe e musulmane riguardo la decisione del preside dell'Istituto Maglinani di Cervignani.

  La Co-mai ha già denunciato, in occasione della presentazione del manifesto Co-mai a Gennaio 2015, l'aumento delle percentuali di discriminazioni ed atti di razzismo nei confronti degli alunni musulmani nelle scuole superando il picco del 45% di aumento dopo l'attentato di Parigi ed abbiamo fatto il nostro appello al Ministro dell'istruzione Giannini di promuovere iniziative a favore di una maggior conoscenza e dialogo per combattere i pregiudizi culturali e religiosi nelle scuole e nella società italiana. Con la decisione del preside dell'Istituto tecnico Malignani si riacutizza il picco dei pregiudizi nei confronti dei musulmani e gli alunni musulanni che non centrano niente in tutto quello che sta succedendo a livello internazionale per colpa dell'isis che utilizza il nome della religione islamica per fini personali.

Noi chiediamo iniziative e proposte per risolvere il problemma nelle scuole con l'aiuto di tutti ; presidi ,insegnanti ,alunni , genitori degli alunni ,istituzioni e comunita' di origine straniera.

Inoltre chiediamo senza giri di parole piu' responsabilita' ai politici nelle loro dichiarazioni riguardo la religione e l'immigrazione ,questo nostro appello e' rivolto a tutti senza distinzione da una parte Matteo Salvini che ormai mira ad aumentare il consenso elettorale suo e della lega cavalcando l'onda dell'islamofobia e dell'immigrazione e dall'altra parte chiediamo a Khalid Chauocki e la Cecile Kyenge ,deputati di origine straniera ,piu' responsabiolita' , qualche proposta costruttiva e di non continuare a radicalizzare lo scontro con la lega per motivi di visibilita' mediatica e politica e non personalizzare la questione dell'immigrazione senza coinvolgere il ruolo e l'openione delle comunità di origine straniera in Italia.

Noi non facciamo sconti a nessuno, in particolare a quelli che hanno penalizzato il nostro lavoro a favore della convivenza pacifica ormai da 15 anni e chiediamo piu' responsabilità alla trasmissione televisiva serale "Quinta Colonna" che mette da una parte gli italiani e dall'altra parte gli stranieri ,al posto di discutere delle cose che uniscono e non quelli che dividono. Cosi conclude il Presidente della Co-mai ed Amsi Foad Aodi con rammarico e delusione .

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