Charlie Hebdo, CasaPound: Europa cambi linea sull’immigrazione e sulla Siria

(ASI) Roma - “L’orribile strage nella redazione di Charlie Hebdo, al di là dell’ovvio senso di orrore che lascia in tutti noi, pone anche una serie di problemi la cui soluzione non può più essere differita”.

Lo afferma in una nota CasaPound Italia, in riferimento ai tragici fatti di Parigi. “Secondo quanto si apprende – continua Cpi – gli autori della strage sarebbero i figli di quella integrazione mai avvenuta, di quella società multirazziale il cui vero volto è assai meno luminoso di come viene rappresentato nella propaganda immigrazionista. Ricordiamo che ogni volta che CasaPound ha lanciato l’allarme sull'invasione immigratoria, le anime belle hanno sempre risposto che in realtà gli immigrati da noi sono pochi, troppo pochi, che ce ne servono di più, prendendo ad esempio proprio la società francese, descritta come una sorta di eden multiculturale. E invece proprio l’esempio francese ci insegna che su immigrazione e cittadinanza serve la massima fermezza”. CasaPound inoltre sottolinea come “i due attentatori sarebbero appena tornati dalla Siria, dove si ipotizza abbiano prestato le loro braccia al terrorismo internazionale che ha dichiarato guerra al regime laico e nazionalista di Assad. Cpi fu una delle prime forze, in Europa, a individuare in Damasco uno dei baluardi al terrorismo e all’islamismo, sostenendo con azioni di solidarietà una popolazione stremata dal conflitto con l’Isis, quando ancora lo Stato islamico era considerato una componente della opposizione democratica al tiranno di turno. Oggi gran parte dell’Occidente dovrebbe chiedere scusa alla Siria e sostenere i suoi sforzi contro una battaglia di civiltà che ci riguarda sempre più da vicino”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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