Charlie Hebdo: Calderoli, profondo dolore, ma non sorpreso, da anni denunciamo pericoli fanatismo religioso

(ASI) “Quello che è accaduto oggi a Parigi mi addolora profondamente, ma, purtroppo, devo dire che non mi sorprende”.

Così Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, sui tragici fatti di Parigi con l’assalto alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo da parte di alcuni uomini incappucciati che al grido di “Allah è grande” hanno compiuto una strage a colpi di kalashnikov “Io sono stato costretto a dimettermi da Ministro per la colpa di avere denunciato i rischi del fanatismo religioso - racconta Calderoli -  Oriana Fallaci per anni ha scritto e parlato, inascoltata, dei pericoli che il mondo occidentale stava correndo a fronte dell’avanzata jihadista e, ora - afferma il senatore leghista - ci ritroviamo di fronte al Califfato islamico e all’Isis che entrano nelle nostre case”.

“E in questo Paese c’è sempre qualche “illuminato” che propone la rimozione di un crocifisso o vieta un presepe nelle scuole - continua l’esponente della Lega Nord - senza versare neanche una lacrima quando i cristiani vengono torturati, bruciati o decapitati nel mondo”.

“La politica delle porte aperte per tutti e di Mare Nostrum, con le loro sciagurate conseguenze, e il permissivismo di chi predica il terrore e la soppressione degli infedeli - conclude Calderoli -  hanno aperto un vaso di Pandora di cui, ahimè, non riusciremo più a ritrovare il coperchio”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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