Strage Charlie Hebdo; Fiore (FN): “Nemico operativo a casa nostra”

(ASI) Roma - Apprendiamo con sconcerto della strage che ha colpito la redazione parigina del giornale satirico francese Charlie Hebdo; 11 morti e 10 feriti, di cui 5 molto gravi, è il tragico bilancio fino a questo momento.

Tradizionali bersagli della satira del periodico transalpino l’islamismo e le sue maggiori storture, che ne rendono impossibile una reale integrazione in Europa; ma stamattina, quindici minuti prima dell’attacco con kalashnikov e lanciarazzi, il settimanale satirico aveva pubblicato sul proprio profilo Twitter una vignetta su Abu Bakr al-Baghdadi, l’autoproclamatosi califfo dello Stato islamico (Isis) massacratore di cristiani.
“In Europa non si vuol capire, le dichiarazioni di Hollande che ha parlato di generico “terrorismo” lo confermano – ha dichiarato a caldo Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova – che l’Isis, creatura dei sionisti israeloamericani e degli USA, non è un pericolo gravissimo solo per i cristiani in Irak, Siria, Libia e Libano, l’infezione del fondamentalismo islamico assassino è già presente in Europa e punta a Roma, come promesso proprio da Al Baghdadi.
Non un politico, non un generale, non un vescovo d’Occidente, tutti pronti a giustificare ogni sacrilega profanazione contro il Cristianesimo, ha sollevato in modo vigoroso la questione.
La storia si ripete, ma non necessariamente si ripeteranno i miracoli di Lepanto o Vienna, il nemico non è più alle porte, è già tragicamente operativo a casa nostra. L’Europa deve emergere dal torpore e prepararsi alla difesa o rischia di fare la fine dei poveri redattori di Charlie Hebdo, alle cui famiglie va il cordoglio mio, di tutta Forza Nuova e del partito europeo APF di cui sono presidente”.

 

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