(ASI) “Non si può e non si deve dimenticare la strage di Adria del 22 settembre scorso, in cui sono morti quattro operai per esalazioni tossiche avvenuto nell'azienda di trattamento dei rifiuti Co.im.po.

Era dovuto che il primo atto ispettivo della commissione d’inchiesta sul ciclo dei Rifiuti fosse ad Adria”. I parlamentari del M5S mettono in luce le evidenze di questa tragedia: “L’incidente di Adria stigmatizza il trattamento di rifiuti speciali in ambiti spesso inadeguati, anche in termini di preparazione del personale. I reflui di questi impianti, così come i reflui di impianti di depurazione, vengono trattati in siti come quello di Adria e, di poi, sparsi sui terreni agricoli con rischi importanti per la filiera alimentare. I rischi sono poi insiti nelle procedure stesse di trattamento di questi rifiuti, come dimostrano i due recenti incidenti mortali, a Latina e poi quello di Adria. La logica è quella del profitto a tutti i costi”. I deputati e senatori M5S della commissione Rifiuti sono intenzionati a proporre nei filoni d’inchiesta della commissione Rifiuti quello che indaghi su tutta la filiera del trattamento dei rifiuti in agricoltura.        

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