Rai: D’Alia (Udc), riforma non è tabù, partire da trasparenza compensi e bilanci

(ASI) Roma - “Affrontare il tema della riorganizzazione della Rai non può essere un tabù, cosi come non deve esserlo l’applicazione delle norme di trasparenza che riguardano anche il servizio pubblico radiotelevisivo, come le altre aziende partecipate dallo Stato, e che fino a oggi sono state eluse”.

Lo afferma il deputato Gianpiero D’Alia, Presidente dell’Udc ed ex ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.

“Presupposto di una vera riforma che rafforzi l’efficienza, la competitività e l’indipendenza della Rai - continua D'Alia - è l’applicazione delle regole sulla trasparenza pubblica previste dalla legge anticorruzione e ribadite dalla circolare della Funzione Pubblica 1/2014, che porta la mia firma, con la quale si dispone l’obbligo di pubblicazione online dei bilanci e dei compensi di dirigenti e consulenti per tutte le partecipate dallo Stato. Sapere come vengono usati i soldi pubblici – conclude D’Alia – rappresenta un risparmio economico in sé, perché velocizza l’individuazione delle aree da riformare e scongiura il ripetersi di pratiche insostenibili agli occhi dei cittadini”.
Redazione Agenzia Stampa Italia

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