Trento. Renzi: " Il Paese non sprechi questo inizio di ripresa o non c'è misura economica che ci salverà"

(ASI) Il primo ministro Matteo Renzi da Trento dove era presente per il Festival dell’Economia ha ribadito:  "Non sprechiamo questo inizio di ripresa".

Per questo motivo il premier ha parlato di dare seguito alla  riforme e ribadito che l’Italia ha una possibilità che  non  può farsi sfuggire. Un’opportunità  che passa attraverso l’importante ruolo del primato della politica. Politica che deve ritornare protagonista e giocare un ruolo fondamentale soprattutto  in Europa.  Altrimenti  "non c'è misura economica che ci salverà".

Il Primo Ministro Matteo Renzi nell’occasione  ha toccato molte  problematiche .  VI riportiamo brevemente le sue più importanti dichiarazioni in merito alle diverse tematiche affrontate.

Commissione Ue. “ Non ho particolari timori sulle valutazioni che la Commissione deve fare. La vera questione è che cosa i governi immaginano della prossima Commissione Europea”.

Nomine in Europa. "Non si fanno battaglie su base nazionale o di passaporto. Non è un problema di nomi, ma di scelte, le nomine sono conseguenza delle scelte".

Immigrazione.  "La questione immigrazione non si può più rimandare e bisogna trovare una soluzione. Se c'è da salvare un bambino che affoga, l'Europa non può  girarsi dall'altra parte".

Disoccupazione. "Queste politiche economiche hanno portato a una disoccupazione senza precedenti in Italia. O si riparte con una nuova politica europea, con investimenti industriali e nuove regole sul lavoro, o non se ne esce",  

I tempi delle riforme. " Non sono preoccupato. La prossima settimana riparte la discussione sulla riforma del Senato e dopo l'approvazione in prima lettura torniamo alla legge elettorale.  sulla riforma elettorale. E si va avanti, se le riforme non le facciamo, è colpa mia, vado a casa io. I politici devono assumersi le proprie responsabilità. L'insieme delle riforme è una pacifica rivoluzione, abbiamo l'occasione di agire adesso".

Lo 'sblocca-Italia".
"Entro luglio farò un provvedimento che si chiama 'sblocca-Italia', che lascerà fare alla gente quel che vuol fare e consentirà di sbloccare interventi fermi da 40 anni. Inoltre domani scriverò a tutti i sindaci per chiedere di individuare sul loro territorio le questioni bloccate". 
 
Sciopero Rai. ''È una polemica incredibile. Lascia il tempo che trova. Mi spiace solo che se l'avessero annunciato durante le elezioni prendevo il 42%.  Umiliante uno sciopero Rai, quando qui tutte le famiglie, nel Paese reale tirano la cinghia. Io invito a discutere del servizio pubblico. Tutti tagliano i costi non vedo perché la Rai  non debba farlo''.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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