(ASI) Uno sperpero di centinaia di miliardi di lire. Un esperimento fallito e che oggi giace, in gran parte, sui binari della stazione di Foligno. Si tratta di 16 delle 25 locomotive a corrente alternata costruite tra gli anni 80 e 90 e mai utilizzate.

“Erano destinate alla regione Sardegna –  dichiarano Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini, deputati umbri del Movimento Cinque Stelle  - ma i soliti giochi della politica hanno fatto sì che infrastrutture sarde non venir reso mai adeguate e quindi oltre 160 miliardi di lire  pubbliche sono andate in fumo. Da oltre 20 anni queste locomotive sono ferme in diverse stazioni italiane, tra le quali quella di Foligno, luogo di saccheggi, vandalismo, ma anche potenzialmente dannose per la salute umana. Materiale che, se non può più essere usato deve essere smaltito nella maniera adeguata. Per questo –  proseguono  i pentastellati -  abbiamo interrogato il Ministro Lupi, per capire quando le locomotive verranno portate via da Foligno, ma anche per definire un quadro dei diversi passaggi che hanno portato alla vendita – almeno così pare – ad una ditta per demolizioni delle motrici. Quanto denaro –  concludono Gallinella e Ciprini - ha perso il nostro Paese per l’incapacità di programmazione a lungo termine di chi, da sempre, ci governa?”.
Redazione Agenzia Stampa Italia

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