(ASI) Roma,  "Mare nostrum ha salvato molte vite umane, ma così com'è non può continuare: c'è bisogno di mettere a registro l'intera operazione perché corriamo il rischio di non riuscire a reggere l'impatto dei nuovi flussi migratori.
Questo perché, in presenza di una mancata stabilità in Libia che non consente né un'interlocuzione con le autorità libiche, né il controllo delle coste, la criminalità organizzata si è adeguata, in sede locale, a quella che ormai considera un'opportunità.


Per questo, l'operazione Mare nostrum va ripensata in tempi rapidi con l'aiuto dell'Europa. Altrimenti, nonostante le ottime intenzioni che hanno portato la Marina militare a pattugliare il Mediterraneo, il rischio è di agevolare i traffici degli scafisti".  
Così Pier Ferdinando Casini, Presidente della Commissione Affari esteri del Senato, nel corso dell' audizione di Giovanni Pinto, Direttore centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere presso il Ministero dell'Interno, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'operazione Mare nostrum.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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