Lista civica italiana scrive al presidente Barroso  per moratoria per le grandi opere. Raccolte già 1250 firme.
(ASI) Ad oggi sono oltre 1250 le firme della petizione che Lista civica italiana e circa 30 altri gruppi/associazioni tra cui WWF, Forum nazionale Salviamo il paesaggio hanno lanciato per chiedere che si faccia pulizia attorno alle grandi opere in vista del semestre europeo affidato all'Italia. Questa iniziativa é nata dopo il recente scandalo in cui é coinvolto Antonio Rognoni direttore di Infrastrutture Lombarde. Oggi Lista civica italiana – preoccupata per l'andamento dell'economia italiana - ha scritto al presidente della Commissione europea Barroso (di seguito è riportata il testo della lettera) per chiedere il suo interessamento, considerato proprio che queste opere inutili generano nuovo debito pubblico e gas serra e distruggono il paesaggio, uno delle principali risorse italiane.

I firmatari della petizione chiedono di conoscere i bilanci delle grandi opere e di avere un quadro preciso sul concorso economico dello Stato per queste iniziative che vengono presentate come “a carico dei privati”, chiedono che si faccia uno studio di tutti i debiti nascosti nei bilanci delle società miste pubblico-private che saranno la causa di un nuovo e ancor più esplosivo debito pubblico, chiedono infine una analisi indipendente dei costi-benefici di queste opere.

Chi è interessato a sottoscrvere la petizione, il collegamento  è: http://chn.ge/1mwtBhm

 

Lettera per il Presidente Barroso

Come cittadini preoccupati per la crisi e per i grandi sacrifici che in suo nome vengono imposti, vogliamo avere la certezza che ogni denaro dello Stato sia speso con trasparenza e per un obiettivo utile al perseguimento del bene comune e al riequilibrio socioambientale. In particolare chiediamo:
- di conoscere i bilanci delle grandi opere (in Italia non é possibile!)
- di avere un quadro preciso sul concorso economico dello Stato per queste iniziative che vengono presentate come “a carico dei privati”,
- di fare uno studio di tutti i debiti nascosti nei bilanci delle società miste pubblico-private che saranno la causa di un nuovo e ancor più esplosivo debito pubblico,
- di fare una analisi indipendente dei costi-benefici di queste opere.

Non é possibile che l'Italia possa gestire il suo semestre europeo senza aver fatto “pulizia” in un delicato settore come quello delle opere pubbliche.

Le chiediamo quindi cortesemente di voler attivare gli uffici competenti per dare seguito a questa nostra civile richiesta.
 
Redazione Agenzia Stampa Italia

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