(ASI) Dichiarazione di Sandro Favi, Responsabile Nazionale carceri del PD. Con l’approvazione della riforma del sistema sanzionatorio che potenzia e allarga lo spettro delle misure alternative, con la depenalizzazione di una serie di reati bagatellari e con l’introduzione dell’istituto di messa alla prova, che avranno positivi effetti anche sul carico penale, si posano importanti mattoni per il cambiamento strutturale del carcere e dell’esecuzione penale. E nuove assi e solidi pilastri sono in arrivo con le modifiche alla disciplina della custodia cautelare.

Dopo l’approvazione del progetto, si pensi ora ai mastri d’opera, agli operatori dei Tribunali di sorveglianza, alle professionalità degli Uffici per le misure alternative alla detenzione, alla Polizia penitenziaria.

Senza strumenti e senza maestranze non si alzano le cattedrali, si scava al massimo un solco ancora più profondo fra il Paese, il suo bisogno di sicurezza e legalità, e lo spirito di civiltà che dovrebbe animare le istituzioni.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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