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Fiat, Sergio D'Antoni(Pd) risultato positivo ora unità e modelli partecipativi

(ASI) L'esito del referendum Fiat ha aperto il dibattito politico.  Sergio D’Antoni, responsabile dell’organizzazione e delle politiche del Pd sul territorio dichiara: “L’affermazione del sì al referendum di Mirafiori va salutata con ottimismo perche’ in un contesto di dura crisi apre a investimenti che garantiscono il pieno mantenimento dei livelli occupazionali.

 Fiat non deve perdere tempo nella realizzazione di quanto promesso. Procedere con il piano significa onorare la responsabilita' e il coraggio di tutto il mondo del lavoro, che si e’ espresso a favore dell’accordo del 23 dicembre”. “Ora che i lavoratori hanno deciso, chi è rimato fuori ne deve trarre le conclusioni e aggiungere la propria firma. Mirafiori offre oggi l’opportunita’ di aprire una stagione di unità nel mondo del lavoro che consenta di far applicare integralmente l’accordo e di difenderee al meglio diritti del lavoratori. Comprendere questo vuol dire essere consapevoli che serve una evoluzione nei rapporti industriali e sindacali nel solco di nuovi modelli partecipativi di democrazia economica. Il Partito democratico deve elaborare una proposta che porti a un modello di piena e condivisa responsabilita' e investa le forze sociali di una reale capacita' decisionale sui processi di sviluppo. Di certo c’è - conclude D’Antoni - che di fronte a questi temi e alle alte sfide che abbiamo di fronte, il governo non puo’ continuare a fare lo spettatore. Esca dal coma, se ne è capace, e dia risposte concrete di politica industriale a cominciare da Termini Imerese”.

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