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(ASI) Fratelli d'Italia Emilia Romagna chiede le dimissioni del governatore Vasco Errani. In una nota stampa pervenutaci FdI descrive una situazione paradossale: "spese pazze", cene, viaggi e finanziamenti per attività imprenditoriali a beneficio di elementi della sua amministrazione e a carico dei contribuenti Nulla di nuovo dirà qualcuno: proprio poche ore fa la Regione Sardegna è stata scossa da indagini che hanno portato alla scoperta di spese extra che sarebbero state effettuate da consiglieri regionali.

“Chiediamo - fanno sapere da FdI - le dimissioni del Presidente Errani per evidente incapacità ed inadeguatezza al ruolo. Il rigore che si pretende dai cittadini e che li sta strozzando, dovrebbe essere il principio fondante di chi gestisce la cosa pubblica; assistiamo invece ad un degrado ed una bassezza morale a tutti i livelli istituzionali davanti alla quale non possiamo tacere.”

Di seguito il comunicato integrale.

FRATELLI D’ ITALIA CHIEDE LE DIMISSIONI DI VASCO ERRANI (nota stampa di FdI Emilia Romagna)

“Il Presidente della Regione, Vasco Errani, in questi anni non si è accorto che il suo vice, Flavio Del Bono, viaggiava con la fidanzata a spese delle Regione; non sapeva che suo fratello avesse ottenuto dei finanziamenti regionali per la propria attività; ignorava che il capogruppo del suo partito, il PD, chiedesse rimborsi esorbitanti per cene, pernottamenti e spese personali; non si è mai accorto che più in generale i diversi gruppi consiliari usavano arbitrariamente e pare anche a scopi privati i denari della collettività.

Alla luce di tutto ciò, con quale fiducia si può lasciare nelle mani di un presidente tanto “distratto” il destino dell’ Emilia-Romagna?” E’ ciò che afferma Fabrizio Nofori, Responsabile Provinciale di Fratelli d’ Italia “Chiediamo pertanto le dimissioni del Presidente Errani per evidente incapacità ed inadeguatezza al ruolo. Il rigore che si pretende dai cittadini e che li sta strozzando, dovrebbe essere il principio fondante di chi gestisce la cosa pubblica; assistiamo invece ad un degrado ed una bassezza morale a tutti i livelli istituzionali davanti alla quale non possiamo tacere.”

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

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