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(ASI) Ancona - Banca delle Marche con un "buco" da cinquecento milioni e destino dell'Indesit: questi i punti cardine del presidio organizzato da Fratelli d'Italia nella mattinata di oggi di fronte alla Banca d'Italia.

 

"Fino al 2012 i bilanci di Banca Marche erano perfetti e c'erano anche gli utili. Nel 2013 emerge un buco di 526 milioni di euro. Ora la Banca rischia il commissariamento, il fallimento o la svendita [...]"  campeggia sui volantini distribuiti dai militanti Fratelli D'Italia.

Avviciniamo il dott. Carlo Ciccioli (già parlamentare PdL e "fratellino" della prima ora) per avere qualche informazione in più in merito all'iniziativa.

Questa manifestazione per...

In questo momento gli aspetti più importanti dell'economia marchigiana sono Indesit (ultimo sciopero 26 Giugno ad Albacina, ndA) e Banca delle Marche, due aspetti sui quali è necessario schierarsi. Per la Banca delle Marche non è possibile che il bilancio 2011, approvato nel 2012, sia in utile e poi si scopra che nel 2013 ci sono più di cinquecento milioni di buco.

E il miliardo di prestiti?

Banca delle Marche ha prestato circa un miliardo e quattrocento milioni di euro di credito a dieci aziende, dei quali settecento mln a tre aziende, quando invece per un prestito di trenta mila euro ad un artigiano o a dun piccolo imprenditore si chiedeva la casa in garanzia.  Questo divario non è certo accettabile.

Cosa proponete per il rilancio della piccola, media impresa?

Per la pmi è essenziale avere accesso al credito. Noi proponiamo che una parte dell'accesso al credito sia garantito dallo Stato, in modo tale da diminuire il rischio delle banche e che le banche siano più aperte nell'esborso.

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

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