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AssoTutela: “San Camillo, i medici invocano il diritto a curare”

(ASI) “Lo avevamo denunciato da tempo: al San Camillo la situazione è insostenibile e oggi, vediamo confermato il nostro allarme grazie ai sindacati medici Anaao Assomed, Fassid SNR, FVM che, al colmo dell’esasperazione, si sono autotassati, acquistando uno spazio su un grande quotidiano per rivolgere un appello al presidente Zingaretti” . A rappresentare la situazione di crisi del grande ospedale romano è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che prosegue: “Il presidente regionale e commissario ad acta per la sanità Nicola Zingaretti non può continuare a ignorare il grido di allarme che viene da tutte le strutture regionali. Preso com’è dalle nomine dei direttori generali e gli accordi con i sindacati amici sulle Case della Salute, non pensa sul serio a chi vive quotidianamente il disagio di non poter esercitare la propria professione per carenza di risorse e di organizzazione. Non c’è più tempo presidente – esorta Maritato - la sanità regionale sta precipitando nel baratro mentre lei va avanti a suon di annunci. Cosa vuole che interessi, a pazienti che attendono da mesi una prestazione o peggio, un intervento che magari gli salva la vita, se lei sta preparando un decreto per le Case della Salute? Cosa stiamo ancora aspettando per mettere ordine in pronto soccorso,  dove si ha la certezza di arrivare ma non quella di uscirne vivo? Per quale motivo, si è dovuti arrivare alla pubblicazione di una pagina a pagamento - come se il diritto alla salute fosse uno spot pubblicitario – quando i camici bianchi avevano da tempo denunciato lo stato di abbandono dell’ospedale? Sono interrogativi che attendono pronta risposta – conclude Maritato – se convegni, trattative e audizioni gliene lasceranno il tempo”.

 

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