“Fino a oggi – spiega Pagana -, il problema più grande, nel campo degli impianti televisivi, era rappresentato dal passaggio dei cavi sui vecchi stabili. Adesso, però, con la fibra ottica è possibile risolvere tali difficoltà. Si tratta, infatti, di un cavo estremamente sottile, il cui passaggio è molto più semplice, che consente di realizzare impianti centralizzati di tv satellitare”. Tali tipi di cavi permettono soluzioni tecnologicamente avanzate, con l’installazione di una sola parabola sui tetti dei condomini e di un unico impianto sia per la tv satellitare che per il digitale terrestre. “Abbiamo promosso questa incontro – commenta Francesca Palatroni - per far conoscere ai condomini e agli amministratori di condominio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, sia dal punto di vista tecnico che economico”. “Innanzitutto – continua Cirimbilli - la fibra ottica rende più facile il passaggio dei cavi all’interno delle vecchie canalizzazioni. Inoltre, gli impianti centralizzati, eliminando tutte le parabole dalle facciate dei palazzi, valorizzano lo stabile, limitando al minimo l’impatto estetico visivo”.
A promuovere l’introduzione di queste nuove soluzioni è anche lo stesso Ministero dello sviluppo economico. “La nuova normativa – chiarisce in merito Moretti - prevede sostanzialmente un incentivo agli impianti condominiali centralizzati, predisponendo una serie di agevolazioni affinché il condominio si strutturi con un’unica antenna. Oggi, grazie a questo decreto, infatti, l’amministratore di condominio è tenuto a convocare un’assemblea straordinaria, con la quale deliberare sull’installazione di un’antenna centralizzata, anche su richiesta di un solo condomino. Inoltre, per quanto riguarda i singoli impianti, il decreto impone che essi vengano eseguiti a regola d’arte, tutelando, così, la collettività condominiale”.