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(ASI) “Continua il tour di Mario Monti in Europa. Al di là delle motivazioni ufficiali (discussione sul bilancio dell’Unione europea 2014-2020), il senatore a vita, presidente del Consiglio di un governo tecnico, dimissionario, in carica per gli affari correnti, nonché leader di una coalizione minoritaria in corsa per le prossime elezioni, professor Mario Monti sembra voler trarre da questi incontri una sua legittimazione politica, ai fini della propria campagna elettorale. La cosa rivela un enorme conflitto di interessi e una totale scorrettezza istituzionale”.  Lo ha dichiarato Renato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl.

“Il presidente Monti non trova il tempo per riferire sulla crisi economica italiana, sull’eventualità di una manovra correttiva e sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena al Parlamento della Repubblica, preferendo non meglio precisati colloqui con Barroso, Van Rompuy, Merkel e Hollande. Accreditando, nel contempo, in maniera esplicita, il convincimento, falso e aberrante, che solo una sua affermazione elettorale potrebbe consentire il non più scatenarsi del mostro dello spread e della crisi finanziaria. Ricatto, il suo inaccettabile, tanto dal punto di vista politico quanto da quello istituzionale, su cui il presidente della Repubblica dovrebbe intervenire col massimo di determinazione e urgenza”.

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