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Berlusconi. "Siamo indietro di 7 punti, ma siamo convinti di vincere"
(ASI) Bisogna fare un dietrofront assoluto rispetto alla politica di austerità del governo dei cosiddetti professori ed andare verso una politica nuova, per sostenere la crescita e lo sviluppo. Per questo proponiamo di detassare per 3-5 anni le aziende che assumono i giovani. Poi, in merito ai sondaggi il leader del PDL ha dichiarato: "Io non sono nuovissimo agli exploit di questo genere, nel 94 eravamo indietro e sconfiggemmo la ’gioiosa macchina da guerra’ di Occhetto, nel 2006 eravamo indietro e recuperammo. Noi, senza Vespa e Santoro, siamo sotto di 7 punti, non é una distanza incolmabile, detto sinceramente siamo convinti di vincere". Parole che Silvio Berlusconi ha pronunciate a Studio Aperto, commentando i dati dei sondaggi che danno il Pdl in crescita.
Pronta replica del deputato Pd Roberto Zaccaria: "La politica e la campagna  elettorale non sono uno show ma rispondono a precise  regole di chiarezza e di trasparenza. Bersani ha accettato durante le primarie il confronto con tutti  i candidati premier del centro sinistra e poi al ballottaggio con Renzi. Nessun timore dunque perché quelli sono stati  confronti veri e non spettacoli. Ora è giusto che il confronto elettorale anche in TV sia fatto tra candidati alla Presidenza del Consiglio perché le prospettive cambiano se ci si deve confrontare con chi si candida oggi al Ministero dell’economia, domani magari allo Sviluppo economico e dopodomani, perché no, al Ministero degli Esteri. Abbiamo escluso dalle probabilità il Turismo e lo Spettacolo solo perché oggi si chiama Beni culturali".
Redazione Agenzia Stampa Italia

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