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(ASI) Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz a colloquio con il premier serbo, Ivica Dacic, a Bruxelles ha ribadito: ”Il riconoscimento fra Serbia e Kosovo è una primaria condizione per entrare nell’Unione europea”. Infatti lo sviluppo pacifico delle relazioni fra Serbia e Kosovo deve terminare con un riconoscimento reciproco”.

 Per arrivare al riconoscimento reciproco fra Pristina e Belgrado ”siamo ben consci – ha proseguito Schulz – che c’e’ molto lavoro e ci sono molti ostacoli davanti”. ”Lo scopo per il Parlamento europeo – ha precisato Schulz – è che la Serbia entri nell’Ue e risponda ai criteri, ed e’ chiaro che relazioni pacifiche e sostenibili fra i due paesi è il nostro obiettivo, difficile da raggiungere adesso, ma non impossibile”.
Infine, Schulz nell'analizzare la situazione in atto sollecita gli Stati membri: “una delle difficoltà per una soluzione della questione sta nel fatto che all'interno della stessa Ue ci sono cinque paesi che non riconoscono Pristina (Spagna, Slovacchia, Romania, Grecia e Cipro, ndr) quindi l'appello di riconoscere il Kosovo non è rivolto solo alla Serbia. In ogni caso ha concluso Schulz – “l’obiettivo numero uno della diplomazia è assicurare la pace”.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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