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Libia/Elezioni .  Foad Aodi (Amsi e Co-mai): "Ci  sia una svolta vera nel segno dell'unità del paese, della democrazia, della libertà, della giustizia sociale e nel rispetto della sovranità popolare"

(ASI) Estero - Le elezioni libiche, come daltronde tutta la politca internazionale che riguarda in particolar modo il mondo arabo, sono state oggetto di un intervento del Presidente dell'Amsi e Co-Mai Foad Aodi che in merito alla tornata elettorale del paese nord africano ha dichiarato: " Il nostro auspicio per la Libia ed i libici è che dopo tanti anni di sofferenza ed attesa di libere elezioni ci sia la volontà  vera di cambiamento. 

  Auspichiamo che non venga persa l'occasione storica da parte del popolo libco per dare via alla ricostruzione del paese, mettendo da parte le divisioni interne, etniche e territoriali.  Ci si adoperi e si lavori tutti nell'interesse vero della Libia e del suo popolo.

 Perciò vanno isolati tutti quelli che vogliono approffittare della situazione per strumentalizzare l'evento solo per il proprio tornaconto personale. Ci appelliamo al governo italiano affinchè sostenga veramente il popolo libico, proprio nella fase più delicata e difficile della sua storia.  Per questo vanno rafforzati ed intensificati i buoni vincoli d'amicizia che da sempre legano l'italia alla nazione nord africana ed in generale al mondo arabo. In questo contesto l'Italia ha una grande occasione per riprendere e svolgere il ruolo di attore primario in politica estera, soprattutto nell'area geografica del Mediterraneo  e nella cooperazione internazionale.
Dopo l'Egitto adesso è la volta della Libia a provare il sapore delle prime elezioni libere e democratiche.  In ultima istanza, il Presidente dell'Associazione Amsi e Co-mai Foad Aodi  auspica che le diplomazie internazionali collaborino con i futuri rappresentanti del governo libico senza alcun pregidizio politico e religioso. I futuri governanti andranno giudicati unicamente dal loro operetato e non secondo i diversi interessi geopolitici delle nazioni. Infine, ribadiamo che se le aspettative di cui ho parlato fossero disattese, si dovrà prendere atto che non ci sarà stata una vera volta sia nel paese e nemmeno nelle relazioni fra Occidente e Mondo arabo".

 

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