(ASI) È bagarre in Honduras per quanto riguarda i risultati delle elezioni politiche.
Salvador Nasralla, candidato presidenziale del Partito Liberale dell'Honduras, partito di destra, ha affermato che, in base al primo rapporto sui risultati preliminari delle elezioni di domenica, pubblicato dal Consiglio Elettorale Nazionale (Cne), "al momento non c'è un vincitore ufficiale", facendo riferimento alle poche migliaia di voti che dividono i due principali sfidanti.
Ieri, domenica 30 novembre, i cittadini honduregni si sono recati alle urne per eleggere il presidente per il mandato 2026-2030, i deputati nazionali e i deputati del Parlamento centroamericano, nonché i sindaci e i membri dei consigli comunali.
In serata sono poi arrivate le accuse del Partito della Libertà e della Rifondazione (Libre), al governo, guidato dal candidato Rixi Moncada e dal presidente del paese, Xiomara Castro, che avevano lanciato l'allarme su un sospetto hackeraggio del Sistema di trasmissione dei risultati preliminari (Trep) e previsto frodi in questi risultati preliminari.
Stando ai primi risultati diffusi il Partito Cristiano Democratico dell'Honduras ha ottenuto 2.152 voti, il Partito dell'Innovazione e dell'Unità Socialdemocratica ha registrato 10.698 voti, Libre ha ottenuto 255.972 voti, il Partito Liberale dell'Honduras ha raggiunto 506.316 voti e il Partito Nazionale dell'Honduras ha totalizzato 530.073 voti.
In un messaggio pubblicato sui suoi social media, Rixi Moncada ha chiesto ai cittadini di rimanere "fermi nella loro lotta fino all'ottenimento dei risultati definitivi con il 100% delle schede scrutinate".
Secondo la legge elettorale honduregna, il Cne ha 30 giorni di calendario dopo il giorno delle elezioni per pubblicare i risultati definitivi.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia


