(ASI) In piena operazione militare israeliana finalizzata allo sradicamento dei Palestinesi dalla loro Patria continua il silenzio (complice?) dei Paesi UE (con le eccezioni di Spagna, Irlanda ed altri) che fingono di ignorare l'immane tragedia vissuta da un popolo, a rischio di restare senza la propria terra. Ma le Chiese Cattolica e Greco-Ortodossa non stanno al gioco.
Così rispondono al primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, come si conviene e spetta ad una confessione religiosa che è improntata, fin dalle origini, alla pace, alla concordia e ripudia la violenza, specialmente se brutale. La volontà dei due massimi esponenti della Chiesa orientale è chiara. Essi l'hanno manifestata di recente, ma non è stata mai così attuale come in queste ore, cruciali e per molti aspetti decisive. Tutta la Chiesa cristiana, dai vertici all'ultimo più modesto parroco di Palestina-Cisgiordania si stringe con paterna compassione ai bambini e ai civili di Gaza, vittime inermi.
Foto simbolica della Chiesa Cattolica e Greco-Ortodossa generata da AI Sora su input di A.S.I.


