Argentina, presunto scandalo scuote governo Milei

(ASI) C’è bufera in Argentina per un possibile scandalo legato alla corruzione che sembrerebbe coinvolgere alcuni collaboratori del presidente Milei; la vicenda è legata all’Agenzia nazionale per la disabilità (Andis).


Secondo quanto riferito dalla stampa locale l'ex direttore dell'Andis, Diego Spagnuolo, sarebbe coinvolto in una presunta rete illegale per la raccolta di denaro attraverso manovre irregolari nell'acquisto e nella vendita di medicinali. In questo contesto, lunedì 25 agosto sono state pubblicate nuove registrazioni audio in cui Spagnuolo nomina la Ministra del Capitale Umano, Sandra Pettovello, accusandola di “averlo lasciato esposto”.
Lo scandalo è scoppiato la scorsa settimana in seguito alla pubblicazione di registrazioni audio attribuite a Spagnuolo, in cui menziona tangenti ad aziende farmaceutiche e collega la Segretaria Generale della Presidenza, Karina Milei, e altri funzionari governativi. L'obiettivo del sistema di corruzione era presumibilmente quello di assegnare contratti multimilionari per la fornitura di medicinali senza seguire le procedure di gara pubblica previste dalla legge argentina. Originariamente i fondi erano destinati a programmi di assistenza per circa 1,5 milioni di persone con disabilità nel Paese. Secondo quanto riportato dai media, Karina Milei ha autorizzato contratti per l'acquisto di medicinali tramite ANDIS per persone con disabilità, che sono finiti nella farmacia Suizo Argentino S.A.
Da quanto emerso sulla stampa invece attraverso le dichiarazioni di Spagnuolo, la Segretaria Generale della Presidenza riceveva circa 800mila dollari al mese, che condivideva con Eduardo "Lule" Menem, Sottosegretario alla Gestione Istituzionale della Presidenza e leader del partito al governo La Libertad Avanza. Sia i funzionari che il Presidente Javier Milei sono stati incriminati penalmente per questi eventi.
Nel frattempo, le prove documentali rivelano che la farmacia Suizo Argentina S.A. ha stimato che le entrate del governo siano passate da quasi 3 milioni di dollari nel 2024 a oltre 83 milioni di dollari nel 2025, una cifra in netto contrasto con l'inflazione cumulativa del periodo.
In questo contesto, ieri lunedì 25 agosto, il giudice federale Sebastián Casanello, che sta indagando sul caso, ha ordinato il congelamento delle cassette di sicurezza degli ex funzionari e imprenditori indagati per presunte tangenti, ai quali è stato imposto anche il divieto di viaggio.
L'indagine giudiziaria procede lungo tre assi: l'autenticità delle registrazioni, l'esistenza di un sistema di pagamento irregolare e la verifica delle transazioni illecite.
Lo scandalo si è esteso anche al Ministero della Sicurezza, guidato da Patricia Bullrich, dove la Polizia Federale ha assegnato alla stessa azienda oltre sei milioni di dollari in medicinali e forniture tra febbraio e maggio 2025.
Sfruttando l’onda lunga dello scandalo mediatico e non solo l’opposizione ha presentato un disegno di legge per istituire una commissione d'inchiesta. Il deputato socialista Esteban Paulón, insieme ai parlamentari di Unión por la Patria, Encuentro Federal e Coalición Cívica, stanno cercando di accertare la veridicità delle accuse che coinvolgono la dirigenza del partito al governo.
Ad infiammare ancora di più gli animi una dichiarazione del presidente Milei secondo cui l’opposizione sarebbe arrabbiata perché – testuale – “stiamo rubando loro la refurtiva”.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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