Stati Uniti: gli italiani fermati da Trump verranno rimpatriati, nessun incubo di deportazione a Guantanamo

(ASI) Mentre gli Stati Uniti affrontano rivolte e la conseguente deportazione dei migranti irregolari, l’amministrazione Trump ha adottato provvedimenti seri per sedare i disordini, schierando la Guardia Nazionale e i Marines. Secondo alcune fonti, il trend registrerebbe 3.000 arresti al giorno da ormai una settimana. Tra gli arrestati ci sono i migranti definiti irregolari da Trump e i rivoltosi violenti, responsabili di guerriglie urbane in diverse città degli Stati chiave degli USA.

L’incubo della prigione di Guantanamo a Cuba per gli irregolari sembra farsi realtà, con circa 30.000 posti che verranno liberati. Tra le liste di deportazione figurano anche due cittadini italiani. “Verranno rimpatriati in Italia” ha dichiarato con fermezza il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’Italia ha già comunicato all’amministrazione statunitense la sua disponibilità a riprenderli e a garantirne il ritorno a casa.

Il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha affrontato la delicata questione senza mezzi termini. Ha sottolineato che “Le prime informazioni dal Dipartimento per la Sicurezza Nazionale indicano che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stato che rifiutano il rimpatrio. Tuttavia, il nostro Paese si farà pienamente carico dei nostri concittadini, garantendo la loro difesa e il rispetto dei diritti umani e individuali, come l’integrità personale e i diritti costituzionalmente garantiti”.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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