A Banja Luka si è tenuto il Forum Internazionale con la partecipazione di Milorad Dodik

(ASI) Banja Luka, capitale della Repubblica Serba di Bosnia, ha ospitato il 26 aprile 2025 il Forum Internazionale “Pasqua 2025: pace, stabilità e valori cristiani nell’Europa contemporanea e nei Balcani”.

L’evento, organizzato dalla Società Popolare Balcanica e dal Centro per la Cooperazione con i Serbi all’estero, sotto il patrocinio del presidente della Repubblica Serba di Bosnia, Milorad Dodik, ha riunito rappresentanti politici, parlamentari europei e nazionali, oltre a figure pubbliche provenienti da Germania, Belgio, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Italia, Slovenia, Russia, Austria, Bielorussia e altri paesi. L’obiettivo principale del forum era promuovere il sostegno internazionale alle legittime aspirazioni della Repubblica Serba nella sua lotta per preservare i principi di giustizia e legalità sanciti dall’Accordo di Dayton-Parigi del 1995.

Il presidente della Repubblica Serba di Bosnia, Milorad Dodik, ha aperto il forum sottolineando l’importanza dei valori cristiani e familiari come pilastri di una società forte e stabile. Nel suo discorso, Dodik ha affermato: “Il nostro problema è che l’interventismo internazionale cerca di imporre un ordine diverso da quello di Dayton”. Ha aggiunto che i partecipanti al forum “promuovono i valori fondamentali del cristianesimo e li traducono in azione politica”, evidenziando come questo movimento stia guadagnando sempre più rilevanza in Europa. Dodik ha ringraziato gli ospiti internazionali per la loro dedizione al dialogo su temi cruciali, sottolineando che “il futuro dell’Europa si basa proprio su persone come loro”.

Dodik ha ribadito il ruolo della Repubblica Serba come baluardo di resistenza contro le imposizioni di soggetti stranieri non eletti, sottolineando che il forum dimostra come “la Repubblica Serba non sia isolata e abbia molti amici nel mondo”. Ha inoltre espresso sostegno alla politica di Donald Trump, definendolo un leader che “promuove razionalità, stabilità e soluzioni, senza cercare conflitti”. Un momento significativo dell’incontro è stato l’incontro tra Milorad Dodik e Kostadin Kostadinov, leader del partito bulgaro “Rinascita” (Vazrazhdane). Durante il loro colloquio, i due leader hanno discusso della situazione politica nei Balcani e in Europa, riaffermando il loro impegno a favore delle politiche di tutela dei valori tradizionali della famiglia, promosse dal presidente statunitense Donald Trump. Dodik ha sottolineato che “le persone che rispettano la famiglia, la fede e l’identità costruiscono un futuro in cui i bambini crescono in una società sana e sicura”.

Il presidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica Serba, Nenad Stevandić, ha evidenziato l’importanza di Banja Luka come “centro di incontro per popoli sovrani e liberi, luogo di pensiero libero e custodia dei valori democratici”. Stevandić ha duramente criticato Christian Schmidt, accusandolo di “tentare di distruggere la democrazia e la famiglia, comportandosi come un’autorità medievale”. Ha inoltre affermato che il forum rappresenta “l’establishment sovranista”, contrapposto a quella che ha definito “dittatura globalista”. Il forum, svoltosi presso l’Accademia delle Scienze e delle Arti della Repubblica Serba, mirava non solo a discutere dei valori cristiani e familiari, ma anche a riaffermare il diritto della Repubblica Serba a mantenere il proprio status e le proprie competenze garantite dagli Accordi di Dayton.

Gli organizzatori hanno sottolineato che l’evento ha dimostrato il sostegno di numerose personalità e istituzioni internazionali alla Repubblica Serba, che da decenni si oppone, a loro avviso, alla violazione illegittima dei suoi diritti. Come dichiarato dalla Società Popolare Balcanica, il forum ha confermato che “Banja Luka è una delle principali capitali dell’Europa autentica, capitale dei popoli sovrani”. Gli interventi hanno evidenziato l’importanza della pace e della stabilità come elementi chiave per il futuro dell’Europa e dei Balcani, con unanime consenso sul diritto della Repubblica Serba a difendere la propria posizione e prerogative.

Il Forum Internazionale “Pasqua 2025” ha rappresentato un momento di riflessione e unità per i partecipanti, che condividono una visione comune basata sui valori cristiani, sulla famiglia e sulla sovranità dei popoli. Con la partecipazione di figure di spicco come Milorad Dodik, Kostadin Kostadinov e Nenad Stevandić, l’evento ha consolidato il ruolo della Repubblica Serba come attore rilevante nel dibattito europeo, capace di attrarre il sostegno di una rete internazionale di alleati. Come ha detto il presidente Dodik, “non siamo una storia di ribellione, ma di difesa dei valori fondamentali del cristianesimo, che trasformiamo in azione politica”. Il forum ha quindi segnato un passo avanti nella costruzione di un’Europa che, secondo i partecipanti, dovrebbe ritornare alle proprie radici culturali e spirituali, promuovendo la pace e la stabilità in un contesto di crescente complessità geopolitica.

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