Da Cuba nuove accuse agli Usa

(ASI) Le autorità cubane sono tornate ad attaccare gli Usa denunciando un nuovo piano terroristico organizzato e finanziato Washington; in merito a ciò colonnello Víctor Álvarez Valle, vicecapo della direzione investigativa del MinInt cubano ha riferito che una persona coinvolta nel progetto è già stata fermata.

Nello specifico è stato tratto in arresto Ardenys García Álvarez, cittadino cubano residente negli Stati Uniti dal 2014 e uscito illegalmente dal paese caraibico. Il fermo, reso noto solamente ieri, sarebbe avvenuto alla fine del 2023 quando l’uomo ha attraversato il canale Manuysu una barca nautica, portando armi da fuoco e munizioni, con lo scopo di reclutare persone e provocare una rivolta armata appoggiata e finanziata dagli Usa.

Stando a quanto riferito dal ministero dell’Interno l’azione sarebbe stata pianificata, organizzata e finanziata da un gruppo di terroristi cubani con sede nel paese nord americano, inoltre alcune delle figure coinvolte nell’operazione in passato avrebbero già compiuto azioni violente nel paese e precedentemente denunciati alle autorità nordamericane.

Da parte sua, il procuratore capo della Direzione per la lotta alla corruzione e alle illegalità della FGR, Eduard Roberts Campbell, ha affermato che i fattiriferiti dal colonnello “sono azioni che infrangono la Costituzione, vanno contro ciò che è costituzionalmente approvato”.

I gesti pianificati dal gruppo includono violazioni dell'ordine politico-economico, dell'ordine pubblico e della sicurezza dello Stato, nonché terrorismo tenendo conto delle motivazioni, dei mezzi utilizzati e degli obiettivi fissati.

Fabrizio Di Ernesto -  Agenzia Stampa Italia

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