Presidente cubano denuncia azioni di disturbo contro il suo Paese

(ASI) Parlando in occasione della parte conclusiva della VII Sessione Plenaria del Comitato centrale del Partito comunista di Cuba (Pcc), il presidente Miguel Díaz-Canel è tornato a denunciare azioni di disturbo contro il suo paese, e, al tempo stesso, è tornato a ribadire l’impegno suo e di tutto il governo del paese caraibico in difesa della rivoluzione e del principio di unità dei popoli.

“Siamo chiamati ad agire insieme – ha sottolineato - per un obiettivo comune: salvare il Paese, la rivoluzione, il socialismo e vincere. Il nostro obiettivo, il nostro scopo è quello di sviluppare non solo le forze produttive ma anche quelle spirituali della Rivoluzione”.

Díaz-Canel, ha poi aggiunto che in questo modo sarà possibile rafforzare l’orgoglio di tutti ad essere cubani quindi ha invitato i presenti “all’osservanza critica e a correggere tutto ciò che si discosta dallo spirito della Rivoluzione”, ricordando le idee del leader storico Fidel Castro “sull’importanza di una rettifica costante all’interno del processo rivoluzionario”.

Il primo mandatario dell’isola caraibica ha poi denunciato come la controrivoluzione promuova azioni atte a rompere la stabilità del paese e che tali sforzi provengono “da menti malate, disperate e impotenti”.

Fabrizio Di Ernesto -  Agenz Stampa Italia

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