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Danimarca: il primo ministro annuncia tempi duri per il nuovo anno

(ASI) Nel discorso di avvio anno, Helle Thorning-Schmidt ha detto che i tempi duri connessi alla congiuntura economica globale continueranno per tutto il 2012, cercando quindi di tenere basse le aspettative per il nuovo anno.

Secondo quanto riporta il giornalista Justin Cremer, la leader dei socialdemocratici ha parlato soprattutto della crisi economica mondiale e dei suoi effetti sulla Danimarca.

“Il nostro obiettivo è di traghettare in salvo la Danimarca attraverso la crisi con la nostra ricchezza, decenza e solidarietà sociale intatta. Non sarà facile. Ma possiamo farcela se davvero lo vogliamo. Il nuovo anno certamente non sarà quello nel quale ci libereremo dei nostri problemi. Dobbiamo ammetterlo fin da ora.” La Thorning-Schmidt ha poi utilizzato la storia della sua famiglia per indicare come la Danimarca abbia visto – e superato – tempi difficili anche in passato.

“Da generazione in generazione – mia nonna, mia madre, io – la Danimarca è diventata un paese sempre migliore dove vivere” ha detto. Anche se non in maniera apertamente politica, il discorso della Thorning-Schmidt ha indicato in diverse situazioni la responsabilità per la situazione attuale al precedente governo conservatore guidato dal partito Venstre.

“In molti si sono comportati come se i bei tempi potessero continuare e continuare. La spesa dei consumatori è continuata a crescere oltre la propria portata, e i prezzi delle case hanno raggiunto le stelle. Sono stati fatti tagli alle tasse anche se non potevamo permetterceli. E la Danimarca non è stata adeguatamente preparata per i tempi duri. Non c’è stato alcun controllo sull’economia. Abbiamo un deficit delle finanze pubbliche di circa 100 miliardi di corone, forse anche di più. Si tratta di una cifra impressionante di denaro. Il deficit significa che noi paghiamo per il welfare con i soldi che non abbiamo. Alla luce delle difficoltà economiche, la Thorning-Schmidt ha affermato che ciascuno dovrà essere disposto a fare dei sacrifici.

“Molti sperimenteranno cambiamenti. A molti sarà chiesto di trainare un peso maggiore. E si, sperimenteremo tagli dei posti di lavoro e retromarce. Nel prossimo futuro dovremmo prendere decisioni che saranno tra le più difficili della nostra storia.

In aggiunta all’economia, Thornin Schmidt ha trattato temi di politica estera, come lo sforzo delle truppe danesi in Afghanista, il supporto danese alla “primavera araba”, e la presidenza di sei mesi dell’Unione Europea, che spetterà proprio alla Danimarca in questo inizio anno.

“Ogni cosa che accade in Europa, si riflette anche sulla nostra nazione. Quindi, dovremmo utilizzare ogni opportunità per cercare di dare il nostro contributo in Europa. Nei prossimi sei mesi noi abbiamo l’opportunità di far fare all’Europa un piccolo, ma decisivo passo nella giusta direzione.”

Secondo il giornalista Justin Cremer, il discorso della Thorning-Schimdt è stato criticato dagli analisti per la mancanza di concrete soluzioni. “Quando Helle Thorning Schmidt non usa il discorso del Nuovo anno per presentare concreti suggerimenti per le iniziative politiche, significa che c’è una precisa volontà nel non farlo” ha detto l’analista Jens Ringberg della tv pubblica DR. “Questo è stato un discorso nel quale ha disegnato un ritratto della crisi senza proporre iniziative concrete: dicendo di non aspettarci bei tempi, ha creato solo allarme, e questo è un azzardo.

Rasmus Nielsen, dell’agenzia on line Alting, è d’accordo.

“Daccordo, la politica del governo ha solo pochi mesi di vita. Ma non ci sono stati miglioramenti fino ad ora” ha detto al giornale Politiken. Il primo ministro ha detto che ci saranno molti anni bui a venire e che il governo nel 2012 porrà dei rimedi contro la crisi, ma lei non ha indicato esattamente come faranno, e questo è un punto di debolezza”

 

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