(ASI) Ancora alta tensione nel Paese latinoamericano, dopo i violenti scontri, avvenuti nella serata domenica scorsa, nella capitale.
Alcuni militari sono stati "conniventi" con i sostenitori radicali di Jair Bolsonaro, che hanno assaltato i palazzi del potere a Brasilia. E’ la durissima accusa, lanciata nelle ultime ore, dal presidente.
"Sto aspettando che si abbassi la polvere: voglio vedere tutti i nastri registrati dall'interno della Corte suprema, c'è stata molta gente connivente tra la polizia militare, tra le forze armate", ha accusato il leader brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva.
"Sono convinto che la porta del Planalto (sede del governo, ndr) sia stata aperta per far entrare queste persone, perché non è stata sfondata, qualcuno ha facilitato il loro ingresso", ha concluso.
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