(ASI) “I talebani onorino l'impegno a consentire agli afghani di lasciare il Paese e che l'aeroporto di Kabul venga riaperto in sicurezza".

E’ il contenuto riportato nella risoluzione varata, dal Consiglio di sicurezza dell’ Onu, con 13 voti a favore e 2  astenuti (Russia e Cina).

Il documento non contiene tuttavia il riferimento a una ‘zona di sicurezza’, chiesta nella bozza originale presentata da Francia e Gran Bretagna, ma domanda “la protezione dei civili” e dello scalo situato nella capitale.

C’è attesa intanto per il discorso che terrà nelle prossime ore Il presidente americano, Joe Biden, in merito al ritiro americano, completato nelle ultime ore, dall’ Afghanistan tra la gioia degli abitanti e l’ annuncio formale dell’ indipendenza delle autorità.

Il Comandante in Capo ha già ha rivelato nel frattempo di aver domandato al segretario di Stato, Antony Blinken, di "continuare a guidare il coordinamento con i nostri partner internazionali per garantire il passaggio sicuro di tutti gli americani, dei partner afghani, degli stranieri che vogliono lasciare l’ Afghanistan". Il capo della Casa Bianca ha ricordato la risoluzione approvata nelle ultime ore dal consiglio di sicurezza dell'Onu, "manda un chiaro messaggio su cio' che la comunita' internazionale si aspetta che i talebani facciano andando avanti, in particolare la liberta' di viaggiare".

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere