(ASI) Procedono a grande ritmo i lavori a Cipro per la realizzazione del centro di intelligence e sicurezza realizzato dagli Usa in territorio cipriota, anche se l’apertura ufficiale è prevista fra oltre sei mesi, per la precisione il prossimo 16 gennaio come dichiarato dal ministro degli Esteri Nikos Christodoulides dopo aver ispezionato la struttura in costruzione con l’ambasciatore degli Stati Uniti Judith Garber.

Una volta completato il Centro di Cipro per la sicurezza della terra, dei mari aperti e dei porti (CYCLOPS) sarà utilizzato per formare il personale nelle tecniche di frontiera, doganali, marittime e di sicurezza informatica.

Gli Usa, che hanno finanziato la realizzazione della struttura, hanno scelto Cipro centro perché la nazione insulare del Mediterraneo si trova all’estremità sud-orientale dell’Europa e perché gode di buone relazioni con le nazioni del Medio Oriente.

Stando a quanto si apprende Cyclpos includerà attrezzature all’avanguardia e una struttura mobile per formare i funzionari su come proteggere al meglio i progetti infrastrutturali chiave e condurre indagini informatiche e screening delle frontiere. Gli Stati Uniti forniranno attrezzature e personale per la formazione.

Il portavoce del governo cipriota Kyriakos Koushos ha affermato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden considera Cipro un “partner significativo” nel rafforzamentodella sicurezza regionale nel Mediterraneo orientale e si è impegnato a implementare ulteriormente le relazioni tra Washington e Nicosia.

Cipro e gli Stati Uniti hanno intensificato la collaborazione in ambito di sicurezza negli ultimi anni, anche grazieall’approvazione del Congresso del 2019 dell’Eastern Mediterranean Energy and Security Partnership Act, che ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti a un partenariato energetico tra Grecia, Cipro e Israele.

L’accordo tra Usa e Cipro prevede la fornitura da parte statunitense di finanziamenti per l’addestramento militare e la parziale revoca di un embargo sulle armi che è stato emanato alla fine degli anni ‘80 anni per impedire una potenziale corsa agli armamenti visto che parte dell’isola è occupata dalle truppe turche; in cambio Cipro ha concesso alla Exxon Mobil la licenza per la ricerca di petrolio e gas in acque su cui Nicosia vanta diritti economici esclusivi.

Fabrizio Di Ernesto -  Agenzia Stampa Italia

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