(ASI) " Il 24 marzo, l'Ambasciatore Li Junhua ha presentato le rimostranze al Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano in merito alla decisione dell'Unione Europea di imporre sanzioni unilaterali alla Cina con la scusa della presunta questione dei diritti umani nello Xinjiang.

L'Ambasciatore Li ha affermato che l'Unione Europea, sulla base di menzogne e disinformazioni fabbricate ad arte in chiave anti-Cina, ha applicato sanzioni unilaterali contro individui ed entità cinesi con la scusa della presunta questione dei diritti umani nello Xinjiang.

Queste misure da parte europea sono un'alterazione della realtà, trasformano il bianco in nero e rappresentano una brutale ingerenza nella politica interna cinese. Inoltre, violano apertamente il diritto e le norme delle relazioni internazionali e danneggiano gravemente le relazioni sino-europee. La Cina ha rifiutato fermamente e condannato con forza queste misure e intrapreso le necessarie contromisure.

L'Ambasciatore Li ha sottolineato che Cina ed Unione Europea sono partner strategici globali il cui compito prioritario al momento è quello di contenere la pandemia e promuovere la ripresa. Per tale fine le due parti devono rafforzare la comunicazione e la cooperazione. Al contrario, invece, l'UE ha messo in atto sanzioni contro la Cina, peggiorando le relazioni bilaterali.

Il popolo cinese si attiene al principio "se ricevo uno, dò in cambio dieci", ma al contempo anche a "se qualcuno mi offende, io rispondo sicuramente". La volontà e la determinazione della Cina nel salvaguardare la propria sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo sono ferme e incrollabili. Facciamo appello alla controparte europea perché faccia un esame di coscienza e corregga gli errori commessi, evitando di spingersi oltre nella direzione sbagliata."

Così in una nota dell'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Junhua.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere