Cina: “Estranei ad attacco informatico contro Usa. Trump ci calunnia”. Procuratore USA: “Russia responsabile”.  Aggiornamenti in tempo reale di Marco Paganelli.

trumpconvetion copy(ASI) La Cina replica alle accuse di Donald Trump relative alla presunta paternità dell’ attacco informatico nei confronti delle infrastrutture del governo di Washington. Il procuratore generale americano uscente punta l’indice contro la Russia, così come aveva fatto venerdì il segretario di Stato Mike Pompeo. Aumenta, intanto, la tensione in Medioriente a causa di una presunta cyber offensiva verso Israele da parte dell’ Iran.

 

Aggiornamenti in tempo reale a cura di Marco Paganelli

 

Ore 21:33 Biden: “Attacco informatico non rimarrà senza risposta”

“L’amministrazione Trump non è riuscita a dare la priorità alla sicurezza informatica, né a identificare chi è il responsabile. Questo attacco ci ha colti alla sprovvista e impreparati. Non possiamo lasciare che rimanga senza risposta”. Lo dichiara Joe Biden in un discorso a Washington. “Non vedo alcuna prova – aggiunge il presidente eletto – che la situazione sia sotto controllo. Il pentagono non ci informa in merito a molte cose”.

 

Ore 21:20 ++++ BIDEN: “ENORME ATTACCO CYBER CONTRO USA NON PUO’ RIMANERE SENZA RISPOSTA” +++++++ (FLASH ASI)

 

Ore 18:29 FireEye: “Una cinquantina di obiettivi colpiti da attacco informatico contro gli Usa”

"Probabilmente sono solo una cinquantina di organizzazioni, o società ad essere veramente colpite". Lo dichiara l'amministratore delegato di FireEye, Kevin Mandia, in un'intervista alla tv Usa CBS. Il leader, di una delle più grandi società americane di sicurezza informatica, commenta così i presunti risultati della cyber offensiva, avvenuta contro le istituzioni e altre realtà degli Stati Uniti.

 

Ore 17:12 Procuratore Usa Barr: “Russia ha colpito gli Usa a livello informatico”

“Sono d’accordo con la valutazione del segretario di Stato Mike Pompeo. Sembra che siano certamente i russi a impegnarsi in questa attività”. Lo dichiara il procuratore nazionale uscente americano, William Barr, in una conferenza stampa al dipartimento della Giustizia a Washington. Ha smentito così nelle ultime ore, come il ministro degli Esteri d’Oltreoceano sabato scorso, l’affermazione di Donald Trump che non aveva escluso l’attribuzione della paternità della cyber offensiva, nei confronti degli Usa, alla Cina.

 

 Ore 17:08 Israele sotto attacco informatico Iran?

Il gruppo di hacker Pay2Key ha affermato di aver colpito con successo, a livello informatico, 137 società dell'industria della difesa israeliana, inclusa la più grande del settore della difesa aerea Israel Aerospace Industries, a ottobre. Altre 141 aziende sono state prese di mira a novembre. Alcuni considerano questa come la risposta dell'Iran al presunto coinvolgimento di Israele nel recente assassinio del capo del programma nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh, nonché altri omicidi e sabotaggi.

 

Ore 17:02 Cina: “Estranei a cyber attacco contro Usa

"Ci opponiamo risolutamente a tali pratiche. Gli Stati Uniti hanno politicizzato, da tempo, le questioni di sicurezza informatica e diffuso disinformazioni senza prove concrete per” calunniarci e fuorviare la comunità internazionale. Lo dichiara il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Webin, respingendo le affermazioni del presidente americano uscente, Donald Trump, che aveva attribuito la paternità dell’ offensiva informatica nei confronti degli Usa alla nazione del Dragone.

 

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