(ASI) Il presidente dell'Istituto Simón Bolívar (Isb), Carlos Ro, ha denunciato i tentativi degli Stati Uniti e dei suoi alleati di sabotare le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale (An) del Venezuela, che si terranno domenica prossima, il 6 da dicembre.

 

Tramite un messaggio pubblicato sull’account Twitter dell’Isb“C’è un continuo tentativo da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati di sabotare le elezioni in Venezuela.Vogliono vietare il diritto di voto dei venezuelani. Fare queste elezioni è una doppia sfida: recuperare l’An e tenere le elezioni nonostante il sabotaggio”.

Ron ha ricordato che il Venezuela ha più di 6 miliardi di dollari congelati negli Stati Uniti e in altri paesi sottolineando: “Sono ricchezze che appartengono al popolo venezuelano e che sono state messe nelle mani di un gruppo criminale che è nell'attuale Assemblea”.

Commentando il tweet il console venezuelano in Ecuador, Pedro Sassone, ha sottolineato che le elezioni del 6 dicembre “sono cruciali per il Venezuela”. “Uno degli attacchi della guerra non convenzionale degli Stati Uniti contro il Venezuela è lo sforzo di fratturare le sue istituzioni democratiche. Ecco perché attaccano il potere elettorale”, ha denunciato il diplomatico.

Sempre via Tweeter l’ambasciatore venezuelano alle Nazioni Unite, Samuel Moncada, ha ricordatochel’Assemblea generale dell’Onu “ha riconosciuto il governo del presidente Nicolás Maduro come unico e legittimo rappresentante del Venezuela per il periodo 2020-2025”, sottolineando “è il fallimento dell’avventura coloniale di Trump e una vittoria per la sovranità e l'indipendenza del Venezuela”.

Moncada ha anche annunciato che “la volontà sovrana del nostro popolo espressa nelle elezioni è stata ratificata dall'Onu e quindi votare il 6 dicembre significa difendere la vera indipendenza del Venezuela”.

Fabrizio Di Ernesto -  Agenzia Stampa Italia

 

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