Stati Uniti, il Paese alle prese con criticità incendi, proteste antirazziste e aumento dei casi di Covid19.

incendiousa(ASI) La situazione negli Stati Uniti d’America appare ad oggi complicata. Sono passati mesi dall’omicidio brutale di George Floyd.  Manifestanti e milizie armate scendono ancora nelle strade. Si manifesta contro il razzismo.  Altri fatti sconcertanti di cronaca hanno macchiato, secondo quanto riportano i media internazionali, la reputazione della polizia. Intanto il versante occidentale degli States è in fiamme.

La situazione degli incendi è critica nell’Oregon. Ancora roghi in California e nello stato di Washington.  Secondo quanto riporta RAI News, sono 15 le persone morte solo in California per il fuoco.

Lo stato è completamente devastato. Una coltre di fumi ricopre i cieli, facendoli apparire di colore arancio. Scenari che sembrano ricordare pellicole di film apocalittici. Vigili del fuoco di tutta L’America sono stati chiamati per poter domare le fiamme. A partire da giovedì scorso, si registrano più di 100 incendi in 12 stati. Sembra che gli Usa stiano letteralmente bruciando. Si sono consumati circa 4,3 milioni di acri, secondo il National Interagency Fire Center, l’agenzia governativa per la gestione degli incendi.

Anche nell’Oregon la situazione è drammatica, sono state evacuate circa 500 mila persone. La comunità di Phoenix è quasi completamente distrutta. La situazione generale degli Stati Uniti sembra peggiorare per quanto riguarda il Covid-19. Si contano 6,47 milioni di contagiati, con un incremento di +47. 646. Siamo vicini alle presidenziali che si terranno a Novembre. Si può sperare per il meglio?

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

*Foto di repertorio

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