(ASI) "Donald Trump ha dovuto in pochissimi giorni stabilire che chiunque affetto da Coronavirus debba essere curato, e se non ha un'assicurazione privata le spese mediche saranno sostenute dal Governo. Il sentimento di equità nella sanità emerge nei palazzi del potere Usa solo di fronte a disastri epocali per sopirsi immediatamente dopo ma sono convinto che questa volta andrà diversamente".

Lo scrive il prof. Ignazio Marino, ex sindaco di Roma e oggi Professore di Chirurgia e Executive Vice President presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, sulle pagine de L'Espresso. 

"Le istituzioni americane - scrive Marino - si sono affidate alla scienza, e a parte qualche singolare intervento di Donald Trump come quello sulla efficacia clinica della clorochina, il paese guarda agli scienziati e ne ascolta ragionamenti e indicazioni". 

"Sarà difficile che il prossimo novembre, nel giorno delle elezioni del presidente, gli americani mettano da parte questa nuova consapevolezza e il dibattito per la salute pubblica sarà centrale nelle scelte di un popolo per la prima volta impaurito da un nemico invisibile che gli è entrato in casa". Così conclude la nota dell'ufficio stampa del prof. Ignazio Marino. 

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