(ASI) Aumentano i timori nel mondo per la possibile evoluzione negativa della crisi siriana, che rischia di porre in conflitto diretto le truppe del Cremlino e quelle turche.

Le trattative continuano, ma "se gli altri Paesi non riescono a darci garanzie, dovremo farci carico da soli delle nostre preoccupazioni di sicurezza. È solo una questione di tempo prima che iniziamo un'altra operazione militare nel nord-ovest della Siria a Idlib". L’annuncio è giunto questa mattina da Recep Tayyip Erdogan parlando, ad Ankara, al suo gruppo parlamentare Akp.  Il presidente ha definito come "imminente" una nuova apertura delle ostilità nella parte nordoccidentale, del paese di Bashar al – Assad, se proseguirà l'offensiva governativa e russa, contro i ribelli, nell'area in cui si trovano le postazioni militari della nazione della Mezzaluna.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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