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(ASI) Corretta alimentazione, esercizio fisico, approccio medico multidisciplinare, meno farmaci e più attenzione allo stile di vita. Questa la direzione che indicano sempre più convintamente gli organismi internazionali per la tutela della salute per la prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili per contagio (NCD, Non-Communicable Diseases) e cioè diabete, cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche. Se ne parlerà il 19 e 20 settembre prossimi a New York, al summit organizzato dall’ONU sulle strategie ottimali per prevenire la NCD, che dà seguito alla risoluzione votata all’unanimità dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel maggio dello scorso anno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la NDC Alliance (l’Associazione mondiale che si occupa specificamente di queste malattie) sono da tempo impegnate in una strategia tesa a privilegiare il momento della prevenzione per ridurre la diffusione di tali patologie. Ma anche il World Economic Forum si è attivamente interessato al problema a causa del crescente impatto negativo sul piano economico e della qualità della vita causato dalle NCD sulla popolazione mondiale.

In Italia, su questa lunghezza d’onda, si è costituita l’Italian Wellness Alliance, Associazione che nasce come gruppo di opinione a livello nazionale, finalizzato a promuovere sani stili di vita come antidoto alla diffusione delle patologie non trasmissibili. Anche in vista del summit all’ONU, il 12 settembre , l’Associazione terrà la prima riunione del proprio Consiglio Direttivo.

Presidente dell’Italian Wellness Alliance è il Prof. Pierpaolo De Feo dell’Università di Perugia, specialista in materia di diabete, obesità e sindromi metaboliche. Accanto a lui, come Presidenti onorari, l’on. Rocco Crimi, sottsegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport; ed il Prof. Francesco Bistoni, Rettore dell’Università di Perugia. Il comitato scientifico dell’Associazione è composto da quindici esperti delle varie discipline mediche, del mondo economico e della comunicazione.

Dopo la prima riunione di insediamento, il Consiglio Direttivo si riunirà periodicamente presso diverse sedi istituzionali per individuare e costruire politiche, iniziative e possibili sinergie con istituzioni e articolazioni della società civile, per la promozione di stili di vita positivi per il benessere della popolazione, ed in particolare di quella ad elevato rischio rispetto alle malattie NCD.

De Feo è anche Direttore del CURIAMO, Centro universitario-ospedaliero di Perugia all’avanguardia nella ricerca (ma anche nel servizio di cura ed assistenza) sull’attività motoria e gli stili di vita in grado di prevenire e ridurre le patologie NDC. Per il Prof. De Feo l’ obiettivo prioritario nella lotta alle NDC è quello di “aumentare l'attività fisica della nostra popolazione, promuovendo, con il coinvolgimento delle Istituzioni, l’adozione di politiche  che incentivino i centri e gli interventi per migliorare lo stile di vita e favoriscono  gli spostamenti a piedi, in bicicletta, e l'esercizio fisico sin dai primi anni di scuola e nei posti di lavoro”.

 

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