(ASI) Cosi le comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai) e le comunità arabe e musulmane aderenti esprimono solidarietà alla popolazione e gioventù irachena e libanese che da settimane stanno chiedendo più  democrazia ,libertà e politiche a favore dell'occupazione e l'economia che stanno in crisi causando il caro vita e difficoltà per tutte le famiglie compreso i giovani che non credono più alle promesse fatte da anni senza concretizzare nessuna proposta a favore della società civile e il loro futuro.
 
Sono più di 300 morti in Iraq e migliaia di feriti gravi e morti per le strade come ci riferiscono i nostri medici locali in Iraq che seguono la situazione giorno per giorno dove sono ancora in corso le manifestazioni dichiara il Fondatore dell'Amsi e Co-mai Foad Aodi che è anche in costante contatto con le comunità arabe , libanese e irachena in Italia esprimendo la solidarietà e il sostegno delle nostre associazioni a tutti i libanesi e iracheni in italia che soffrono per i loro paesi come lo stesso  soffrono i siriani ,i libici ,gli yemeniti,i somali,i sudanesi ,i palestinesi,gli egiziani,gli algerini ,i tunisini e tutti gli arabi e musulmani italiani per le guerre e scontri irrisolti e dimenticati nei nostri paesi .
 

Ormai la maggior parte delle  nostre popolazioni e gioventù sta in grande difficoltà economica per colpa delle crisi,corruzioni e divisioni  politiche e religiose continua Aodi che si appella a tutte le nostre comunità e associazioni arabe e musulmane in Italia e in Europa di essere più uniti e sostenere  le richieste legittime dei nostri giovani e della società civile lasciando a parte  le cose che dividono per l'interesse comune e della democrazia,libertà di espressione,economia ,autodeterminazione dei nostri paesi senza intromissioni da parte di paesi stranieri.La prima primavera araba ha fallito e ha creato disastri e sogni ,non ripetiamo gli stessi sbagli ,la gente e i giovani vanno ascoltati e vanno rispettati i diritti umani e indette elezioni libere e democratiche conclude Aodi che ringrazia ancora una volta Papa Francesco per la sua voce unica e umana ,annunciando l'adesione delle Co-mai all'Appello di Papa Francesco per ascoltare il grido dell'Iraq.

                              

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